la Fonderia

si occupa dei processi produttivi attraverso i quali dal minerale originario nascono non solo oggetti
ma anche leghe e materiali nuovi.

Si appronta il modello, quindi si preparano le anime e le forme.
Dopo
la fusione, la colata nella forma eppoi l’estrazione del getto per la pulizia e finitura.
Rispetto ad altre tecniche di lavorazione, solo la fonderia permette di ottenere pezzi di forma complessa
molto difficilmente ottenibili con altri metodi.

della Estrazione del Getto

martedì 31 maggio 2011

Entra dal vivo Danze Barbariche : MDA Produzioni Danza con Rosaria Iovine

A Roma, nei locali della Fonderia ‘900, in via Assisi 33, prosegue la rassegna “Danze Barbariche”, una manifestazione dedicata alla danza ed ai nuovi linguaggi promossa da Circuito Danza Lazio e Pentagono Produzioni Associate.

Un cartellone ricco di spettacoli, workshop e laboratori con protagoniste alcune tra le più prestigiose danzatrici e coreografe del panorama italiano che prosegue martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno con MDA Produzioni Danza. La storica compagnia, fondata nel 1977 da Hal Yamanouchi ed Aurelio Gatti, propone la performance della coreografa napoletana Rosaria Iovine St 22 – Ovvero stanza 22, un lavoro ispirato alla condizione del carcere femminile, frutto di un’intensa attività laboratoriale che l’artista napoletana ha effettuato all’interno dei penitenziari.
Lo spettatore sarà accompagnato lungo un percorso attraverso i sensi deteriorati dalla detenzione, finalizzato a percepire la regressione fisica e mentale, il deterioramento a livello infantile ed animale di chi ha vissuto l’esperienza carceraria. 
Un palcoscenico minimale popolato da cinque donne ed altrettanti sacchi neri dell’immondizia, a simboleggiare il vuoto avvolgente, il nulla assoluto e minaccioso. Sullo sfondo muri, cancelli e porte sbarrate che penalizzano il campo visivo. Uno scenario claustrofobico realizzato in quattro quadri principali: “Il cortile”, durante l’ingresso del pubblico le donne consumano l’ora d’aria; “Il Sacco”, indossato dalle cinque donne a testimonianza di una sorta di vuoto avvolgente, baratro aspirante; “Il gioco”, le donne raccontano la loro ineguatezza, fatta di fragilità ed insicurezza, per poi concludersi con l’“Opa Cupa”, il grido d’esortazione alla danza, alla vita, alla libertà. In scena Siliana Crocchianti, Cristina Meloro, Ilaria Puccianti, Sara Rossi e Rosaria Iovine. Musiche di autori vari.
Il prossimo appuntamento sarà giovedì 2 giugno con la compagnia Tecnodanza di Venezia in Looking Out, da un universo femminile guardando fuori. Coreografia ed interpretazione Michela Barasciutto, Marika Vannuzzi, Elisabetta Rosso.
Alle ore 21.15; il prezzo del biglietto è di 10 euro.
Infoline 0635452444