alla Fonderia 900 di Roma,
gli allievi attori del Laboratorio MetisTeatro
presentano uno studio sul mito di Elena di Sparta che prende spunto da vari testi classici e moderni.
Un affresco su una delle leggende che ha più ispirato artisti di ogni epoca e tempo.
Nel Foyer della Fonderia alle 20.30 per gli invitati allo spettacolo
vino da aperitivo e lettura di testi di Saffo, Ovidio, Giovenale e altri
autori.
Via Assisi 33, ore 21.00 - Ingresso 10 €
Con
Roberto Rosen Bellini, Marta Ceprini, Francesca Consiglio
Angela Di Tuccio, Vincenzo Fiorillo, Debora Masci
Andrea Mauri, Alberto Meanti, Francesca Orsi
Mersia Perra, Teresa Pase, Paola Pieravanti
Norma Beatriz Santillo, Gianluca Sforza,Gea Storace
Giancarlo Quatela, Renato Roja, Riccardo Zalla
e con
Giulia Giombini, Nicola Ligas,Sandro Luciani,
Mariafelicita Pessolano, Roberto Opipari,Cristina Viscusi
Regia
Alessia Oteri
Assistente alla regia
Roberto Rosen Bellini
Consulenza artistica
Yassmin Yaghmai
e con
Giulia Giombini, Nicola Ligas,Sandro Luciani,
Mariafelicita Pessolano, Roberto Opipari,Cristina Viscusi
Regia
Alessia Oteri
Assistente alla regia
Roberto Rosen Bellini
Consulenza artistica
Yassmin Yaghmai
Il mito di Elena - tutto e il contrario di tutto, donna, madonna, puttana, e strega- ha conosciuto il fiorire di una letteratura immensa. E’ la Elena dei tragici: pura e senza colpa, in Euripide, innamorata e in attesa del suo
sposo Menelao; è la Elena distruttrice di navi, di uomini e di città, che Eschilo richiama in un coro dell’Agamennone; la Elena dei romantici di Hofmannsthal, e ancora la Elena moderna di Ghiannis Ritsos, drammaturgo greco che le dedica un ritratto in cui non più giovane, non più bella ci appare nell’ossessione di
un corpo senza più valore, in un lungo e doloroso dialogo con le immagini e i ricordi del passato.
Sul fondo del mito, si staglia la guerra di Troia, la più feroce e immortale tra tutte le guerre, di cui Elena fu causa e pretesto, da quella notte fatale in cui se ne andò portando con sé a Ilio una dote di rovina, e leggera uscì dalle porte osando l’inosabile.
Così nei versi di Eschilo, nel racconto della notte violentissima della caduta di Troia in cui i greci “superarono il loro diritto” con tale ferocia da sentirne il peso per secoli.
spazio di autonomia della persona, inesauribile ricchezza. I soci di MetisTeatro sono attori, allievi attori, e anche e soprattutto persone che seguono un percorso di crescita artistica indipendentemente dal fare delteatro una professione.